TAGLIO AD ACQUA

Breve descrizione del sistema:
L’acqua viene compressa a più di 4.000 atmosfere, miscelata con materiale abrasivo e lanciata sul pezzo da lavorare ad una velocità superiore ai 1.000 km/h. L’azione di taglio è un processo di  abrasione / levigatura,  un po’ come avviene nelle operazioni di molatura classica. Qui abbiamo un “filo” di acqua del diametro di 0,80 mm (versione standard) che veicola la “sabbia” abrasiva ed esegue la “molatura” per tagliare un profilo o per incidere una superficie.

Il movimento del getto di acqua e abrasivo è gestito interamente da un computer che segue il percorso desiderato per la precisa realizzazione del pezzo richiesto. In ogni fase viene gestita la posizione del getto e la sua inclinazione, la velocità di avanzamento, la pressione dell’acqua, l’aggiunta di abrasivo e tutti i parametri che influenzano la qualità del taglio in funzione del materiale in lavorazione, del suo spessore e del grado di precisione e di finitura che desideriamo sul pezzo.

Per l’eliminazione della conicità di taglio la testina è dotata di un movimento che, angolando il getto, compensa la conicità e realizza quindi tagli ben perpendicolari sui pezzi da ottenere.

Dimensioni lavorabili
Piano utile di lavoro: 3.000 x 1.500 mm;
– Altezza pezzo: 150 / 220 mm e anche di più;
– Tagli conici fino a 9°;

Precisione di taglio
+-0,10 mm  /  +-0,05 mm max;

Materiali lavorabili
Acciai tutti, dagli acciai dolci a quelli temprati, dagli inox a quelli per utensili e stampi, ghise;

Alluminio
e derivati;

Titanio
inconel, astelloy, ecc.;

Rame
e tutti i suoi derivati;

Legno
tutti, multistrato, truciolati, parquet, ecc.;

Vetro
specchi, cristalli, ecc.;

Ceramica
monocotture, gres, cotti, ecc.;

Pietre
tutte, marmi, graniti, ecc.;

Compositi
fibre di carbonio, kevlar,  ecc.;

Gomma
tutte;

Plastica
tutte, dal policarbonato al pvc, al polistirolo, ecc.;

Spugna
tutte.

E tanti altri materiali…

Sagome realizzabili
Praticamente tutte purchè i profili concavi abbiano un raggio di almeno 0,50 mm e una larghezza di 1 mm.
Si può arrivare a 0,20 mm di raggio e una larghezza di 0,4 mm con l’ugello micro. Per i profili convessi non esiste questa limitazione e possono essere realizzati anche spigoli vivi.
Il profilo verticale del taglio può essere variato nel campo di +-9°.

Si possono eseguire anche incisioni e svuotamenti.

Punti di forza
La grande versatilità di questa tecnologia di taglio è il suo punto di forza. Con un solo utensile (il getto di acqua e abrasivo) può lavorare praticamente tutti i materiali in tutte le sagome possibili (vedere le limitazioni sopra) con una buona precisione di forma, una buona qualità della sezione tagliata e lavorare anche spessori molto alti (150 / 220 mm e più).

Il taglio waterjet è un taglio a freddo, ciò evita deformazioni termiche e trasformazioni strutturali negli acciai da bonifica.

Grande sfruttamento della lastra di partenza grazie alla possibilità di orientare le varie sagome da tagliare.

IMPIEGHI

Nella meccanica il taglio ad acqua può:
– essere un valido sostituto della tranciatura quando si devono realizzare campioni o piccole serie di pezzi soprattutto quando si tratta di pezzi grandi o di profili complessi e su acciai temprati;
– essere una lavorazione complementare o sostitutiva rispetto a quella eseguita su un CNC con tempi di lavorazione e di attrezzaggio minori;
– sostituire l’elettroerosione, dove le tolleranze lo consentono. Le velocità di lavorazione sono decisamente superiori;
– sostituire il taglio laser quando:
Si devono tagliare materiali sensibili al calore come gli acciai da bonifica per realizzare molle, utensili,  ecc.  Con il taglio laser nella zona di taglio la struttura di questi acciai risulta alterata sia che si sia tagliato un materiale bonificato sia che si sia tagliato un materiale ricotto e ciò non sempre è accettabile;
Si devono tagliare materiali con forti spessori, fino a 220 mm;
Si devono tagliare materiali riflettenti come alluminio e rame;

Produzione di particolari architettonici
Si possono realizzare insegne, stemmi, e sagome anche complicate su una vastissima gamma di materiali quali pietre, ceramiche, metalli, vetro, plastica, gomma, legno, ecc;

Lavorazione di vetri, cristalli, specchi
si possono eseguire tagli con forme complicate per la realizzazione di specchi sagomati, oggettistica, lastre per tavoli e tavolini, vetrate artistiche, ecc. Non si possono tagliare vetri temprati perché si frantumano.

In falegnameria
Il legno è un materiale tenero che si lavora molto velocemente con il waterjet. Tagli sagomati per realizzare mosaici, tavolette realizzate con i dentelli d’incastro, oggetti vari, ecc.

In carpenteria
Utile per eseguire pezzi sagomati, anche di spessore elevato (220 mm). La qualità del taglio è molto migliore rispetto all’ossitaglio e la saldatura risulta più tenace “aggrappandosi” a un materiale tagliato a freddo.  I tempi di attrezzaggio sono molto brevi e anche piccoli lotti risultano convenienti da tagliare ad acqua.